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Il dibattito alle nazioni Unite si aperto il 22 settembre e lo stesso giorno abbiamo lanciato il nuovo rapporto dell'iniziativa Fixing the Business of Food, volto a presentare soluzioni di sostegno al settore privato nella transizione verso sistemi alimentari sostenibili.
In questo rapporto sono sintetizzati gli sforzi congiunti di quattro organizzazioni impegnate a promuovere l’allineamento del settore alimentare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs): la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN), il Sustainable Development Solutions Network (SDSN) delle Nazioni Unite, il Columbia Center on Sustainable Investment (CCSI) e il Santa Chiara Lab (SCL) dell’Università di Siena.
La prima fase del Progetto sulla sostenibilità nel settore alimentare prevede una valutazione preliminare dei progressi compiuti finora dal comparto per allinearsi agli SDGs. Nella fase successiva, in stretta collaborazione con leader del settore e con altri stakeholder, verranno suggeriti principi operativi e parametri di misurazione da adottare in futuro, basati sugli SDGs.
Lo sviluppo sostenibile è il quadro olistico concordato a livello internazionale per dare risposta alle sfide economiche, sociali e ambientali del pianeta. Tutti i 193 Stati membri dell’ONU hanno firmato l’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, che invita tutte le nazioni a concretizzare gli sforzi per limitare l’innalzamento della temperatura globale a 1,5 °C. Gli impegni sottoscritti coinvolgono l’intera società – dai singoli cittadini, alle imprese, alle organizzazioni della società civile – e negli anni a venire plasmeranno i mercati e le scelte di aziende, governi e istituzioni. Il presupposto fondamentale per concretizzarli è che le organizzazioni pongano la “corporate citizenship” al centro della propria strategia di business, ovvero che agiscano con onestà nelle pratiche commerciali, con correttezza verso tutte le parti interessate e senza danneggiare con le proprie attività la collettività o l’ambiente.
Il settore alimentare sta sempre più allineando le proprie pratiche agli SDGs e all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici per migliorare la propria sostenibilità finanziaria, sociale, ambientale e giuridica. (Per brevità, di seguito si utilizzerà l’espressione “allineamento agli SDGs” intendendo anche la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, incorporata nell’SDG 13). La conclusione di fondo che emerge da questo primo rapporto è che molti leader del settore hanno già compiuto passi avanti importanti nell’allineamento delle proprie strategie agli SDGs, ma molto resta ancora da fare per uno sviluppo sostenibile, soprattutto per quanto concerne il reporting di sostenibilità, che deve diventare più sistematico, dettagliato e utile per tutti: aziende, investitori, società civile e singoli cittadini.
A Critical Cross-Sector Dialogue to Re-Strategize Food Businesses. Moderator: Barbara Buchner, Global Managing Director, Climate Policy Initiative. Keynote: Amb. Mariangela Zappia, Ambassador, Permanent Representative, Permanent Mission of Italy to the United Nations in New York.